Dopo un lungo periodo di assenza dalle scene, i Wolverine tornano con un nuovo lavoro in studio intitolato Anomalies, in uscita il 6 febbraio 2025 per Music Theories Recordings. Il disco segna il primo capitolo discografico della band dal 2016, anno di pubblicazione del raffinato Machina Viva, e rappresenta una nuova fase creativa per il quintetto originario di Söderhamn, Svezia.
Fondati negli anni ’90, i Wolverine si sono affermati come una delle realtà più sofisticate e introspettive del panorama progressive-metal europeo. La loro musica si distingue per un equilibrio raro tra potenza e delicatezza, con arrangiamenti cinematici, atmosfere malinconiche e una cura maniacale per la produzione. La formazione storica, composta da Stefan Zell (voce), Jonas Jonsson (chitarra), Thomas Jansson (basso), Marcus Losbjer (batteria) e Per Henriksson (tastiere), è rimasta intatta nel tempo, contribuendo a una coerenza stilistica che ha reso il gruppo riconoscibile e rispettato.
Il nuovo album Anomalies si compone di nove tracce e si apre con il singolo “A Perfect Alignment”, già disponibile in streaming. Il brano, descritto dal frontman Zell come “la prima parte di una trilogia all’interno del disco”, offre un assaggio dell’approccio narrativo e atmosferico che caratterizza l’intero lavoro. Le sonorità sono dense, stratificate, con un uso evocativo delle tastiere e una linea vocale che alterna intensità emotiva e controllo tecnico. Il pezzo conferma la vocazione cinematica della band, che da sempre predilige la costruzione di paesaggi sonori più che la ricerca dell’impatto immediato.
Nel corso della loro carriera, i Wolverine hanno saputo evolversi senza mai tradire la propria identità. Album come Cold Light of Monday (2003) e Communication Lost (2011) hanno consolidato la loro reputazione internazionale, grazie a una scrittura profonda e a una produzione che valorizza ogni sfumatura. Il loro stile, spesso definito come prog-metal atmosferico, si colloca in una zona di confine tra il metal tecnico e il rock alternativo, con influenze che spaziano da Pain of Salvation a Porcupine Tree, passando per Anathema e Riverside.
Con Anomalies, la band sembra voler riaffermare la propria presenza in un panorama musicale che ha visto il progressive evolversi in molte direzioni. Il ritorno dei Wolverine non è solo un evento discografico, ma anche un segnale di continuità artistica: un gruppo che ha scelto la via della profondità espressiva, lontano dalle mode e dalle semplificazioni.
Il disco sarà disponibile in formato digitale e fisico, e sarà accompagnato da una serie di contenuti visivi e interviste che approfondiranno il processo creativo dietro le nuove composizioni. Per gli appassionati del genere, Anomalies si preannuncia come un’opera da ascoltare con attenzione, capace di offrire molteplici livelli di lettura e di emozione.
WOLVERINE: THE RETURN AFTER TEN YEARS
After a long absence from the scene, Wolverine return with a new studio album titled Anomalies, set for release on February 6, 2025 via Music Theories Recordings. The record marks the band’s first release since 2016’s refined Machina Viva, and signals a new creative chapter for the quintet from Söderhamn, Sweden.
Formed in the 1990s, Wolverine have established themselves as one of the most sophisticated and introspective acts in the European progressive metal landscape. Their music is defined by a rare balance of power and delicacy, cinematic arrangements, melancholic atmospheres, and meticulous production. The band’s original lineup , Stefan Zell (vocals), Jonas Jonsson (guitar), Thomas Jansson (bass), Marcus Losbjer (drums), and Per Henriksson (keyboards) , has remained unchanged over time, contributing to a stylistic consistency that makes the group both recognizable and respected.
Anomalies features nine tracks and opens with the single “A Perfect Alignment,” already available for streaming. Described by frontman Zell as “the first part of a trilogy within the album,” the song offers a glimpse into the narrative and atmospheric approach that defines the entire work. The sound is dense and layered, with evocative use of keyboards and a vocal line that shifts between emotional intensity and technical control. The track reaffirms the band’s cinematic inclination, favoring the construction of sonic landscapes over immediate impact.
Throughout their career, Wolverine have evolved without ever betraying their identity. Albums like Cold Light of Monday (2003) and Communication Lost (2011) solidified their international reputation, thanks to deep songwriting and production that highlights every nuance. Their style, often described as atmospheric prog-metal, sits at the intersection of technical metal and alternative rock, with influences ranging from Pain of Salvation to Porcupine Tree, Anathema, and Riverside.
With Anomalies, the band seems intent on reaffirming their presence in a musical landscape where progressive music has branched into many directions. Wolverine’s return is not just a discographic event, but a statement of artistic continuity , a group that has chosen the path of expressive depth, far from trends and simplifications.
The album will be available in both digital and physical formats, accompanied by visual content and interviews that delve into the creative process behind the new compositions. For fans of the genre, Anomalies promises to be a work worth listening to attentively, offering multiple layers of meaning and emotion.
Aggiungi commento
Commenti