La vita di Ozzy Osbourne è un susseguirsi di eccessi, leggende e momenti surreali. Tra pipistrelli addentati sul palco e formiche sniffate per scommessa, il frontman dei Black Sabbath ha costruito un’immagine da rockstar maledetta. Ma dietro il trucco e le urla, Ozzy è anche padre di sei figli, e uno di loro—Louis Osbourne—merita un capitolo a parte.
Louis sulla copertina di Diary of a Madman
Nel 1981, Ozzy pubblica il suo secondo album solista, Diary of a Madman, un capolavoro oscuro e teatrale. Sullo sfondo della copertina, in una stanza esoterica e inquietante, appare un bambino sghignazzante: è proprio Louis Osbourne, all’epoca di appena sei anni.
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Il piccolo Louis è ritratto mentre osserva il padre, vestito da folle insanguinato, in una scena che sembra uscita da un rituale satanico.
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L’immagine è diventata iconica, ma pochi sanno che quel bambino è davvero figlio di Ozzy, nato dal primo matrimonio con Thelma Riley.
Louis: DJ, produttore e discrezione
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Nato nel 1975 a Birmingham, Louis è il terzo figlio di Ozzy, dopo Jessica e il fratellastro Elliot.
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A differenza dei fratelli minori Kelly e Jack, protagonisti del reality The Osbournes, Louis ha scelto una vita più riservata, lontana dai riflettori.
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Lavora come DJ e produttore musicale, e ha suonato in club internazionali, tra Europa e Stati Uniti.
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Ha anche sperimentato la conduzione radiofonica e il ruolo di promoter, mantenendo uno stile sobrio e professionale.
Vita privata e famiglia
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Nel 2003, Louis ha sposato Louise Osbourne, attrice e produttrice.
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La coppia vive tra Inghilterra e Los Angeles, e ha almeno un figlio, di cui non si conoscono dettagli pubblici.
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La loro scelta di proteggere la privacy familiare è in netto contrasto con l’esposizione mediatica della famiglia Osbourne.
Il primo incontro imbarazzante con Rob Zombie
Un’altra chicca riguarda il primo incontro tra Ozzy e Rob Zombie, regista horror e musicista. il loro primo faccia a faccia fu… piuttosto strano.
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Rob Zombie racconta che, invitato a casa di Ozzy, si ritrovò da solo con lui, mentre il cantante gli fece ascoltare un intero suo disco.
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Ozzy lo guardava fisso negli occhi, canticchiando ogni brano, senza dire una parola.
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Zombie, imbarazzato, cercava di restare composto, ma l’atmosfera era surreale.
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Da quell’incontro nacque però una collaborazione duratura, tra cui il duetto Iron Head e il videoclip di Dreamer (2001).
Louis Osbourne è la prova vivente che si può essere figlio di una leggenda senza per forza vivere all’ombra del mito. Tra copertine inquietanti, consapevole discrezione e una carriera musicale autonoma, Louis ha costruito un’identità solida e rispettata. E nel mondo di Ozzy, dove ogni giorno può diventare una scena da film horror, lui è il personaggio silenzioso che ha scelto di restare dietro le quinte.
Louis Osbourne: The Forgotten Son of the Prince of Darkness
The life of Ozzy Osbourne is a whirlwind of excess, legends, and surreal moments. From biting the head off a bat on stage to allegedly snorting ants on a dare, the Black Sabbath frontman has crafted the image of a cursed rockstar. But behind the makeup and the screams, Ozzy is also the father of six children—and one of them, Louis Osbourne, deserves a story of his own.
Louis on the Cover of Diary of a Madman
In 1981, Ozzy released his second solo album, Diary of a Madman, a dark and theatrical masterpiece. On the album cover, set in an eerie, esoteric room, a grinning child appears in the background—that child is none other than Louis Osbourne, just six years old at the time.
Louis is shown watching his father, dressed like a bloodied madman, in a scene that looks straight out of a satanic ritual.
The image became iconic, but few know that the child is actually Ozzy’s real son, born from his first marriage to Thelma Riley.
Louis: DJ, Producer, and Private Life
Born in 1975 in Birmingham, Louis is Ozzy’s third child, after Jessica and half-brother Elliot.
Unlike his younger siblings Kelly and Jack, stars of the reality show The Osbournes, Louis chose a quieter life, away from the spotlight.
He works as a DJ and music producer, performing in clubs across Europe and the United States.
He’s also explored radio hosting and event promotion, maintaining a professional and low-key style.
Personal Life and Family
In 2003, Louis married Louise Osbourne, an actress and producer.
The couple splits their time between England and Los Angeles, and they have at least one child, though no public details are known.
Their decision to protect their family’s privacy stands in stark contrast to the media exposure of the Osbourne clan.
An Awkward First Encounter with Rob Zombie
Another gem involves Ozzy’s first meeting with Rob Zombie, horror filmmaker and musician. their first encounter was… rather strange.
Rob Zombie recalls being invited to Ozzy’s house, where he found himself alone with him, as Ozzy played an entire album for him.
Ozzy stared directly into his eyes, singing along to every track, without saying a word.
Zombie, visibly uncomfortable, tried to stay composed—but the atmosphere was surreal.
From that bizarre moment, however, a lasting collaboration was born, including their duet Iron Head and the music video for Dreamer (2001).
Louis Osbourne is living proof that you can be the child of a legend without living in the shadow of the myth. Between haunting album covers, quiet dignity, and an independent music career, Louis has built a solid and respected identity. And in Ozzy’s world—where every day feels like a scene from a horror film—he’s the silent character who chose to stay behind the curtain.