"Il video proibito di Cher"



 

Nel 1989, Cher conquistava nuovamente le classifiche con “If I Could Turn Back Time”, una ballad potente diventata uno dei suoi brani più iconici. Ma dietro il successo del singolo si cela una vicenda curiosa (e controversa) che coinvolge navi da guerra, militari in delirio e uno degli outfit più discussi della storia della musica pop.

 

            Una nave da guerra come set

 

Il videoclip del brano venne girato a bordo della USS Missouri, una storica nave da battaglia della Marina statunitense ancorata al largo di Long Beach, in California. Il video vede Cher esibirsi di fronte a un pubblico composto da veri marinai, tra luci da concerto, effetti speciali e un’energia degna di uno spettacolo rock. Ma l’elemento che fece esplodere la polemica fu il suo look: un body nero striminzito, retato e sgambatissimo, che lasciava ben poco all’immaginazione.

 

           Il divieto di MTV

 

Il video venne inizialmente bandito da MTV per essere considerato troppo sessualmente esplicito. Venne trasmesso solo in tarda notte, in una versione “ridotta” o parzialmente censurata. In un’epoca in cui i videoclip stavano assumendo sempre più potere culturale, il caso suscitò un acceso dibattito sui limiti della provocazione artistica in TV.

 

          La reazione della Marina

 

L’altra conseguenza clamorosa riguardò la Marina degli Stati Uniti. Sebbene l’autorizzazione fosse stata concessa in buona fede, l’alto comando si disse “sorpreso” dal contenuto finale del video, ritenendolo inappropriato e lesivo dell’immagine delle forze armate. A causa di quell’episodio, la Marina proibì ufficialmente l’uso di navi militari per futuri videoclip musicali, sancendo un precedente piuttosto unico nella storia della musica.

 

                      Cher: tra scandalo e leggenda

 

Col senno di poi, “If I Could Turn Back Time” è diventata non solo una hit, ma anche un simbolo di libertà espressiva e audacia artistica. Cher, già allora icona di stile e indipendenza, si trovò al centro di una tempesta mediatica che non fece altro che accrescere la sua leggenda. E, ironia della sorte, il video proibito contribuì proprio al successo planetario del brano.

 

 Il body indossato da Cher è oggi esposto in vari musei dedicati alla musica pop e alla cultura anni ’80, come testimonianza di un momento in cui il confine tra arte e provocazione venne sfidato , su una nave da guerra.



Cher's Banned Video


 

In 1989, Cher returned to the charts with “If I Could Turn Back Time”, a powerful ballad that became one of her most iconic hits. But behind the song’s success lies a curious (and controversial) story involving a warship, excited sailors, and one of the most talked-about outfits in pop music history.

                  A Battleship as a Music Video Set

 

The video was filmed aboard the USS Missouri, a historic U.S. Navy battleship anchored off the coast of Long Beach, California. It featured Cher performing in front of a live audience of actual Navy crew members, amid concert lighting and rock-show energy. What caused the real uproar, however, was her outfit: a barely-there black mesh bodysuit that left little to the imagination.

 

                         Banned by MTV

 

The video was initially banned by MTV for being too sexually explicit. It was only aired during late-night hours, and sometimes in a censored or shortened version. At a time when music videos were becoming a major cultural force, the controversy sparked heated debate about the boundaries of artistic expression on television.

 

                         The Navy’s Reaction

 

Another major fallout came from the U.S. Navy itself. While the shoot had been approved in good faith, military leadership later expressed “surprise” and disappointment at the final product, deeming it inappropriate and damaging to the Navy’s image. As a result, the Navy issued a ban on any future use of military ships for music video shoots—setting a unique precedent in music history.

                     

                     Cher: Between Scandal and Legend

 

Looking back, “If I Could Turn Back Time” has become not just a hit, but a symbol of artistic freedom and bold expression. Already an icon of style and independence, Cher found herself at the center of a media storm that only elevated her status. Ironically, the banned video helped propel the song to even greater international success.

 

The infamous bodysuit worn by Cher is now featured in various pop culture and music museums as a symbol of the moment when art and provocation collided, on the deck of a warship.